Il quesito sottoposto dal ministro della Salute va nella direzione sollecitata da associazioni, ginecologi e ostetriche. L'Italia è tra i Paesi dove è più difficile l'interruzione di gravidanza con la RU486: solo Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Puglia e Toscana permettono la somministrazione in day hospital. Intanto domenica 21 giugno annunciata la protesta delle donne a Perugia contro lo stop della leghista Tesei.
Aborto terapeutico, “io respinta dall’ospedale in Italia e costretta ad andare in Francia in piena emergenza coronavirus”
Aborto terapeutico, “io respinta dall’ospedale in Italia e costretta ad andare in Francia in piena emergenza coronavirus” Aborto terapeutico, “io respinta dall’ospedale in Italia e costretta ad andare in Francia in piena emergenza coronavirus” Ilfattoquotidiano.it ha raccolto la storia di Federica che, poco prima del lockdown, si è dovuta spostare prima in Svizzera e poi a Nizza e Marsiglia per riuscire a portare a compimento l'interruzione di gravidanza decisa dopo aver scoperto una grave malformazione del feto. Ma la sua è solo una delle tante storie raccolte negli anni dalle associazioni e, molto spesso, a dare indicazioni per l'espatrio ufficiosamente sono gli stessi operatori sanitari. Il gruppo di ricerca Europe abortion access: "Difficile conoscere il numero esatto. La maggioranza delle donne italiane vanno in Inghilterra, Spagna e Olanda"
Aborto durante il coronavirus, le testimonianze tra servizi sospesi e obiettori: “Telefoni squillavano a vuoto”. “Io respinta da 3 ospedali”
Il ministero della Salute, dall'inizio dell'emergenza sanitaria, ha ribadito che l'interruzione di gravidanza è una prestazione non differibile. Ma nonostante gli appelli non ha dato il via libera all'aborto farmacologico da casa che avrebbe ridotto gli spostamenti delle donne e ridotto i tempi. Ilfattoquotidiano.it ha raccolto le voci di chi nelle ultime settimane ha dovuto abortire tra difficoltà e ostacoli
Coronavirus, diritto all’aborto a rischio nell’emergenza: “Favorire quello farmacologico per non congestionare gli ospedali”
Aborto farmacologico ed Covid-19, proposte per migliorare i servizi IVG
Contraccezione gratis e accessibile?
Nel nostro paese il costo dei contraccettivi, l’informazione frammentaria e affidata perlopiù ad iniziativa privata, le carenze nel sistema dei consultori sono i problemi evidenziati da una ricerca di Aidos, la ong che in Italia diffonde i risultati di Atlas europeo.
Aborto, a Caserta la clinica convenzionata ha finito i soldi e interrompe il servizio: “Donne costrette a vagare per ospedali”
Impossibile abortire perché sono finiti i soldi. Succede a Caserta, nella Casa di cura Sant’Anna: struttura privata accreditata dalla Regione che da sola copre circa il 20% delle richieste di aborti della Campania e svolge un ruolo fondamentale in una Regione dove il 77% dei medici sono obiettori. Il servizio è stato bloccato, insieme agli altri forniti dalla … Continua a leggere Aborto, a Caserta la clinica convenzionata ha finito i soldi e interrompe il servizio: “Donne costrette a vagare per ospedali”
La Sinistra è morta? Viva la sinistra!
La sinistra. Che fine ha fatto l'ipotesi del terzo spazio?
Breve genealogia dell’8 marzo come pratica trans-nazionale del femminismo
Una breve genealogia dell’8 marzo in cui riallaccio il filo dei nessi storici per evidenziare alcuni temi tra le lotte femministe di primo Novecento e quelle di oggi. Approfondisco il significato di trans-nazionalismo in rapporto al movimento femminista, e il rapporto delle donne con la cittadinanza.