Una storia di quartiere e di comunità che vorremmo a lieto fine

Abito in quartiere della periferia sud di Milano. Il mio quartiere mi piace.  A parte che c’è la metropolitana verde che mi porta ovunque. C’è la campagna del parco agricolo sud Milano che ci abbraccia tutto intorno, con il Parco del Ticinello e le cascine Campazzo e Campazzina (area che la giunta Pisapia ha vinto a Ligresti dopo anni di contenzioso e di mobilitazione dei comitati). Volendo nuotare, ci sarebbe anche una piscina comunale. La casa dove abito l’ha costruita l’Aler, ed è fatta bene. Abbiamo due giornali di zona, la parrocchia, il tempio buddhista, il mercato rionale, due farmacie. Per le compere c’è l’emporio dei cinesi, due supermercati e una serie di piccoli negozi che l’avvento della grande distribuzione ha svuotato e che i recenti bandi del Comune stanno cercando di riattivare in parte con successo. Da pochi mesi è arrivato anche il collettivo Zam.

I luoghi che amo in modo particolare nel mio quartiere sono: la biblioteca Chiesa Rossa, che modestamente è la più bella biblioteca di Milano (si fa a gara con quella di Parco Sempione). Il Teatro Atir Ringhiera, che fa i laboratori per tutte le età i generi e le diverse abilità, i biglietti a prezzo popolare per ottimi spettacoli. E poi, il Circolo dei Talenti, che da qualche anno vive e fa vivere il parco a due passi da casa. Il Circolo è l’unico luogo di aggregazione “conviviale”, diciamo così, del quartiere. Attorno al Circolo sta prendendo forma e forza un fenomeno sempre più raro: una comunità. Questo è stato possibile perché chi lo ha gestito ha lavorato sulla responsabilità e la partecipazione.

Il Circolo dei talenti sta per chiudere perché ha accumulato un sacco di debiti verso il Comune, in seguito alla stipula di un contratto di natura commerciale eredità della giunta Moratti. Nei video che seguono proviamo a mostrare gli elementi in gioco, con il fine di favorire la conoscenza dei fatti.

Si è messa in moto una petizione popolare che sta ricevendo parecchie adesioni (quasi duemila in meno di tre settimane) per sensibilizzare le istituzioni e proporre una via d’uscita. La chiusura del Circolo sarebbe un disastro per il quartiere e la soluzione non sembra a portata di mano.  Ci stiamo muovendo per garantire continuità al progetto, ognuno coi propri mezzi e i propri … talenti.

Per chi è a Milano, due appuntamenti: domenica 15 a partire dalle 12, con una festa e cabaret. Sabato 31 gennaio dalle 10 alle 12,  presso la Biblioteca rionale Chiesa Rossa via San Domenico Savio, per il convegno dal titolo “Il ruolo del Circolo dei Talenti per favorire lo sviluppo di comunità locale: un esempio di Smart Community a Milano” in cui le ricercatrici dell’Università Cattolica che hanno studiato il “fenomeno” spiegano i risultati della loro ricerca.

Prima puntata

Seconda puntata

(Segue!)

Pubblicato da EC

Giornalista pubblicista, bibliotecaria, web content editor, video-maker. Argomenti: diritto alla salute e salute riproduttiva, contrasto alla violenza di genere, studi di genere, cittadinanza attiva Instagram: @Eleonora_Cir

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