Rilancio qui l’articolo in cui Alessia riprende ed approfondisce il legame tra percezione delle donne essere violabile e molestie (di strada e non), il legame tra molestia e “cultura dello stupro”.
frammenti di un discorso pedagogico
Ho letto poco fa il bell’articolo pubblicato sul blog Racconti del corpo (il potete leggere per intero qui).
Nell’articolo Eleonora prova a rispondere ad una domanda che le è stata posta da alcuni amici uomini dopo aver visto il noto filmato nel quale si può osservare – grazie all’ausilio di una telecamera nascosta – una giovane che cammina per le strade di NY ed è soggetta, costantemente, a commenti e apprezzamenti non richiesti che sfociano in molestie (il video qui).
Condivido completamente il pensiero dell’autrice
Nascere in un corpo di donna, nella nostra società e nel nostro tempo, significa che la tua percezione di esistere è impastata alla percezione di essere violabile.
Leggere le sue parole mi ha fatto tornare alla mente il bellissimo articolo (che è anche un po’ un saggio – brevissimo – di sociologia e di psicologia) di Zaron Burnett intitolato
A Gentleman’s Guide to Rape Culture
la…
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E rilancio anche questa riflessione di Antonio Monda dagli Stati Uniti. Nelle università statunitensi solo nel 2013 sono stati denunciati 193mila casi di molestie sessuali, tanto da diventare un problema economico
http://www.rainews.it/dl/rainews/media/central-park-west-di-antonio-monda-14-novembre-2014-02e96922-7c66-430d-9a39-a6bb7ceab29a.html